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La Psicologia Positiva promuove la felicità della persona. Dalla dimensione di malessere verso una dimensione di benessere e soddisfazione.
“La mente umana può realizzare tutto quanto può concepire e credere”. Napoleon Hill
La Psicologia Positiva promuove la felicità della persona. La psicologia tradizionale focalizza la sua attenzione sopratutto sulla dimensione di malattia. Su tutto ciò che ha connotazioni di psicopatologia, disagio e su un’ esclusiva dimensione di carenza e di indigenza. Declinandosi come “a science of Mental Illness” ovvero una scienza della malattia mentale, intenta a riparare il danno.
La psicologia come scienza della mente e del comportamento è andata a identificarsi solo con l’aspetto negativo dell’esperienza disagevole. Senza mai porre una nuova visione delle realtà.
Obiettivo della psicologia era rendere le persone meno infelici, “people less miserable”.
Negli ultimi decenni il mandato della psicologia era di poter rendere le persone infelici meno infelici. Tale prospettiva psicologica vittimizza e patologizza tutto ciò che riguarda la dimensione puramente umana e spirituale dell’individuo. La persona diviene “vittima” delle sue emozioni e dei suoi stessi sentimenti. La psicologia centrata sul modello del disordine mentale ha dimenticato come poter migliorare la vita normale. A sviluppare elevati talenti insiti ma nascosti nel nucleo profondo dell’essere umano.
Problema e individuo diventano un binomio intercambiabile. Portando la persona a non rendersi conto di quanto profondamente intrappolato può effettivamente sentirsi in preda a un inconscio stato di “anestesia emozionale”. Questo stato necessario che porta naturalmente e istintivamente a fuggire in modo costante alla paura per proteggere quel bambino interiore terrorizzato da un evento traumatico.
Martin Seligman, fondatore della Psicologia Positiva
Ho avuto il grande onore di conoscere tale grande ed illustre esponente di una nuova ed estasiante prospettiva psicologica. Seligman, negli anni sessanta del secolo scorso negli USA, ha dato vita e nuova luce alla psicologia. Tale nuovo orientamento focalizza la sua attenzione sulle potenzialità dell’individuo. Sullo sviluppo dell’empowerment individuale, sulla ricerca consapevole e sulla realizzazione visibile della propria felicità e del proprio benessere psichico ed emotivo. La Psicologia Positiva promuove la felicità della persona e la ricchezza dell’essere umano.
Seligman sottolinea come la psicologia dovrebbe essere:
- Interessata tanto alla Forza quanto alla debolezza
- Interessata tanto a costruire le cose migliori della vita quanto a riparare il danno subito
- Interessata tanto a rendere la vita delle persone soddisfacente e a nutrire e coltivare alti talenti quanto alla guarigione della patologia
La Psicologia Positiva promuove la felicità della persona e pone le sue basi su three “happy” lives, le tre vite felici
La Vita Piacevole, “the pleasant life”, orientata ad ottenere piacere e/o soddisfazioni. Un lavoro che appaga e soddisfa, buone relazioni interpersonali centrate su rispetto e fiducia reciproca. Apprendimento e amplificazione delle proprie competenze e dei propri talenti. Il 50% della popolazione mondiale sperimenta emozioni positive e assume atteggiamenti positive poiché dispone di “heritable traits” ovvero di tratti ereditari. Ovvero aree del cervello con maggiori connessioni cellulari che permettono di affrontare positivamente la vita. L’altro 50% può acquisire tali capacità con processi di consapevolezza stimolando e allenando le connessioni neurali di tali aree con visualizzazioni di immagini che stimolano sensazioni ed emozioni positive di gioi, di allegria o amore.
La Vita Buona, “the good life”. Seligman prende come esempio un grande esponente della finanza americana Len Warwick. Nonostante fosse un uomo di successo in vari campi, non aveva una buona capacità di percepire e sentire emozioni positive in campo affettivo, lo rinomina scherzosamente “a cold fish”, un pesce freddo. Len era molto introverso. Intraprendendo un percorso terapeutico venne alla luce un trauma sessuale che aveva bloccato la percezione di tutte le emozioni positive collegate alle relazioni. Parlare di Len, perchè? È necessario capire la differenza fra la vita piacevole e quella buona.
La Vita di Significato. Riappropriare la propria vita del suo senso e del suo significato, conoscendo i punti forza che la caratterizzano. Seligman incoraggia il mettersi al servizio di qualcosa di più grande di se stessi, mettersi al servizio del bene comune, dell’ amore, della fratellanza. Promuove l’appartenenza a strutture istituzionali o associazioni positive che incrementano e potenziano i tratti positivi di personalità che appartengono all’essere umano. I tratti di personalità sono disposizioni di base o elementi innati e fortemente radicati nella struttura biologica della persona che vanno ad influenzare il comportamento, quali l’estroversione, l’apertura, la sociovolezza, la coscienziosità.
Pleasure vs Flow, differenza fra una vita piacevole e una buona vita
“Pleasure”, ovvero sentire il piacere, riporta alla sola capacità di percepire una sensazione grezza di ciò che sta accadendo. “Flow” si riferisce al termine inglese “flusso”. La Psicologia Positiva pone l’accento sul potere di sentire e percepire in se stessi ogni cosa, “you can feel anythings”. Riprendersi il proprio tempo per sentire e sentirsi. Riappropriarsi del proprio tempo per concedersi lo spazio affinchè si possa nuovamente cogliere la ricchezza e l’abbondanza che albergano dentro di noi e negli altri. Quasi a ritornare ad un livello primordiale, artigianale nel percepire le sensazioni per ricavare in tal modo più “flusso”. Più energia emozionale che fluisce nelle nostre cellule, nel nostro corpo.
1 Seligman “The new era of positive psychology” https://www.youtube.com/watch?v=5CpLEOO5oyo