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L’aglio è da sempre considerato un alimento magico. Prima dei tempi della cristianità veniva addirittura usato come amuleto e medicinale.
Già gli Egizi usavano l’aglio contro i parassiti intestinali.
Molti atleti Greci, prima di ogni gara ne mangiavano uno spicchio per rinvigorire e tonificare il corpo.
Addirittura Ulisse lo riceve in dono da Ermes come antidoto agli incantesimi della maga Circe.
Millenni dopo invece, con l’arrivo della peste a flagellare l’Europa, l’aglio diviene un ingrediente prezioso perla cura dei malati.
Composizione
Oggi sappiamo che le credenze del passato sugli effetti benefici dell’aglio, sono da imputare ad un enzima particolare in esso contenuto: l’Allicina. Questo enzima è il responsabile dell’odore caratteristico dell’aglio, ma è anche un antibiotico molto efficace.
Un altro componente dell’aglio, la Garlicina, ha un buon effetto antibatterico e antiartritico. Inoltre l’aglio è ricco di minerali e oligoelementi, quali zinco, manganese, selenio, vitamine B1, B2 e PP, provitamina A, enzimi e vitamina C (ma solo nell’aglio fresco).
Che proprietà ha l’aglio?
Come già detto prima, l’aglio è un potente battericida, utile soprattutto nei casi in cui la flora intestinale sia stata indebolita dall’assunzione di antibiotici. In questo casol’aglio potrà avere una duplice valenza: aiuterà il ripristino della flora batterica e grazie alle sue proprietà antibiotiche aiuterà a curarsi.
Questo bulbo inoltre può essere usato come vermicida, contro la Candida, come vasodilatatore (per regolare la pressione arteriosa) riducendo il rischio di sclerosi alle artertie e la formazione di trombi, ma anche per regolarizzare il tasso di colesterolo nel sangue.
Inoltre, la presenza di acido fitinico che trattiene le sostanze minerali e stimola la crescita cellulare, l’aglio può aiutare a prendersi cura di occhi (contro la catarratta), cute e capelli (rendendoli più luminosi o aiutarli a crescere.
L’aglio è anche in grado di combattere il metorismo, le emorroidi, la dissenteria e l’Helicobacter pylori (responsabile di ulcera gastrica, reflusso gastroesofageo, ernia iatale e alcuni tumori dello stomaco).
Ma la sua funzione più immediata e preziosa, in città sempre più inquinate e in presenza di alimenti pieni di fitchimici, è quella di depurante. Infatti, i composti solfati contenuti nella molecola dell’aglio riescono a legare le molecole di mercurio, di piombo e di cadmio che quotidianamente respiriamo e ingeriamo ogni giorno, aiutando il nostro organismo a espellerle più facilmente.
Controindicazioni dell’aglio
Per chi volesse usarlo come terapia, bisogna stare attenti alle interazioni farmacologiche che questo può avere per cui è sempre indispensabile consultare prima un medico.
Dott.ssa Rosanna Provenzano, Dietista e Nutrizionista
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