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Che io non sia come quelli che trascorrono la giornata a lamentarsi del mal di testa e la notte a bere il vino che dà l’emicrania! (Goethe)
Quando ci troviamo di fronte a sensazioni dolorose della testa cerchiamo sempre di dare un nome a quello che proviamo. E’ una di quelle patologie per cui ci rivolgiamo quasi sempre al medico.
cominciamo a fare una lieve chiarezza perchè quando si tratta di dolore alla testa ce ne sono una miriade di terminologie che vengono utilizzate.
Partiamo da una divisione primaria.
Cefalee Primarie
Le cefalee primarie si suddividono in:
- emicranie sono un disturbo ereditabile. Gli analgesici non hanno alun effetto. L’attaco può durare dalle 4 alle 12 ore. Molto spesso è unilaterale. Si associa a fastidio per le luci, per i rumori e per certi odori, talora anche a nausea e vomito. Quando parliamo di emicrania con aurea parliamo di mal di testa a cui vengono associati scintillii e scomparsa di parte del campo visivo, difficoltà a trovare le parole, formicolio in una metà del corpo e del volto.
- cefalee muscolo-tensive è caratterizzata da una sensazione di peso o cerhio alla testa ma non sono totalmente invalidanti come le emicranie e con gli analgesici molto spesso si gestiscono.
- cefalee a grappolo è estremamente dolorosa. Si manifestano nella parte unilaterale e si verificano in intervalli di tempo ravvicinati e possono durare da 15 minuti a 3 ore.
Cefalee Secondarie
Tuttavia, sebbene possa essere una piccola percentuale di casi, si parla, a volte, di cefalee secondarie quando il mal di testa può essere sintomo di altre patologie sottostanti. Ovviamente in questi casi è necessaria una visita approfondita da parte dello specialista per una diagnosi accurata.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento consultare sempre il proprio medico.
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