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Ecco tutti i consigli per utilizzare il Reiki in modo professionale e diventare un operatore che offre trattamenti sul mercato.
Prima di tutto acquisire le competenze tecniche
Dopo un Corso Reiki di primo livello è consigliabile proseguire la propria formazione frequentando almeno il Corso Reiki di secondo livello.
In questo modo si apprendere la capacità di realizzare trattamenti agli altri più ricchi e diversificati: far scorrere maggiore energia, circoscrivere l’oggetto del trattamento alla sfera mentale e realizzare sessioni a distanza.
Frequentando invece il Corso Reiki di terzo livello, l’operatore potrà diversificare la propria “cassetta degli attrezzi” con altre 2 preziosissime tecniche dedicate alla parte più profonda: il Reiki Spirituale e l’Allineamento Reiki. Esse sono state sviluppate specificatamente dalla Scuola ilReiki al suo interno e quindi, oltre ad essere un’incredibile risorsa per i propri clienti, rappresentano anche servizi aggiuntivi “integrativi” da proporre ad un mercato già decisamente saturo per quanto riguarda i trattamenti Reiki standard.
Nonostante il Reiki sia una tecnica olistica e l’energia vada dove serve e quanta ne serve, per l’operatore Reiki avere una “cassetta degli strumenti” ricca e diversificata rappresenta un bel vantaggio (ed anche per il cliente finale!). In questo modo l’operatore sarà in grado, dopo un’analisi dei bisogni del cliente, di individuare la tecnica più coerente nel suo caso specifico. Se nella mia cassetta c’è solo un martello, dovrò trattare tutti i problemi con quello, anche se mi rendo conto che c’è da stringere una vite!
Per approfondire le competenze tecniche che si acquisiscono nei 3 livelli Reiki clicca qui.
Ripartecipare ai corsi più volte
A volte le ripartecipazioni ai corsi già frequentati vengono sottoutilizzate. Magari se ne fa uno per ogni livello perché richiesta, alemno dalla scuola ilReiki, come pre-requisito per proseguire il proprio percorso formativo.
Ripartecipare ai corsi corrispondenti ai livelli già acquisiti è utile per rinforzare i contenuti, ma non solo. Nel caso del corso di primo livello permette all’operatore di immedesimarsi nella persona “non reikista”, nei suoi timori e paure, nelle sue attese e desideri. Con il passare del tempo, infatti, si rischia di dare per scontate alcune informazioni dimenticandosi cosa vuol dire approcciarsi al Reiki senza saperne nulla da un lato oppure avendo preconcetti e brutte esperienze alle spalle.
I neopartecipanti dei corsi di primo livello rappresentano per gli operatori Reiki un ottimo esempio di quelli che possono essere gli atteggiamenti e le domande che si fanno i loro potenziali clienti.
La ripartecipazione rappresenta anche l’occasione di rivedere l’insegnante più esperto, di ascoltare come risponde alle domande dei partecipanti e di porgliene delle proprie.
Si tratta, insomma, di un’ottima “palestra” da sfruttare al massimo e, per questo, la scuola ilReiki l’ha resa gratuita ed aperta a tutti i reikisti indipendentemente dalla scuola/insegnante di riferimento!
Ecco il calendario dei Corsi Reiki di Primo e Secondo livello a cui puoi ripartecipare.
Partecipare agli incontri di scambi Reiki
Scambiare trattamenti Reiki con altri reikisti in un contesto protetto e con la presenza di un insegnante in grado di rispondere a dubbi e domande è un ottimo modo di formarsi come operatore Reiki. Un’occasione da sfruttare prima di offrire trattamenti professionali agli altri.
Durante gli scambi, infatti, è possibile utilizzare le proprie mani su più persone diverse, sulla stessa persona in momenti diversi, su persone che non si conoscono. Il tutto in un setting “protetto”.
Ecco tutte le date degli incontri nelle varie città d’Italia in cui la scuola ilReiki è presente.
Migliorare le capacità trasversali
Prendersi cura degli altri e porsi nella relazione di aiuto in un modo corretto ed efficace è essenziale per un operatore Reiki. La gestione della relazione rappresenta una “cornice” molto importante e complessa e l’Amore, da solo, può non bastare in una relazione d’aiuto.
Guarda questo VIDEO introduttivo per capire l’importanza di migliorare le proprie competenze relazionali.
Su questo aspetto la Scuola ilReiki insiste molto. Per questo propone il Corso “Curare la relazione” della durata di un weekend ma anche, per chi vuole proseguire, un percorso più articolato arricchito da supervisioni individuali e di gruppo costanti nel tempo: il Percorso per Operatori ilReiki. Questo percorso permette di essere inseriti nel gruppo degli operatori consigliati dalla scuola stessa.
Comunicare professionalità e servizi offerti ai clienti
Anche avendo consolidato tutti i punti precedenti rimane comunque la questione di riuscire a comunicare all’esterno chi si è e quello che si fa. Il tutto in un mercato dei servizi olistici e del benessere davvero variegato e saturo di proposte di ogni genere e di operatori anche molto diversi tra di loro come approccio.
Diventa quindi indispensabile comunicare ai clienti attuali e potenziali qual è il proprio valore aggiunto, ciò che ci distingue, il motivo per cui dovrebbero rivolgersi a noi. Questo anche per attirare le persone che più sono in linea con ciò che possiamo offrire loro.
La Scuola ilReiki mette a disposizione un percorso formativo specifico per migliorare la capacità di comunicare se stessi e la propria attività agli altri in modo chiaro e autentico: il Corso MORE© un corso di selfmarketing per operatori Reiki (ma anche del benessere in generale). Per andare incontro alle esigenze degli operatori del benessere il corso è fruibile in modalità individuale di coaching in date/orari personalizzabili (in presenza e a distanza via skype).
Mettersi in regola
Chi sceglie di svolgere questa attività a livello professionale, e dunque percependo un compenso, è soggetto in Italia a pochi e semplici obblighi.
Ad oggi in Italia la pratica delle discipline energetiche, bio-naturali, olistiche ecc. (Reiki compreso) non è sottoposta ad alcun obbligo formativo: non esistono corsi che rilascino titoli o abilitazioni riconosciute dalla legge. Chiunque può proporre al pubblico dei servizi, purché non pratichi abuso di una professione regolamentata (medico, psicologo ecc.) e sia in regola con gli aspetti fiscali.
Attualmente la qualità dei servizi offerti da un operatore Reiki non è dunque certificata da un ente (che al massimo può garantire la qualità del processo formativo) ma dalla soddisfazione dei clienti finali.
Per approfondire clicca qui.
Daniela Fregosi – Insegnante della Scuola ilReiki
Per approfondire accedi al nostro www.ilreiki.it
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